CONCERTO DI NATALE 2017

SCUOLA PRIMARIA PIANOPOLI

BATTI CINQUE è il titolo del concerto di Natale 2017, pensato e realizzato da tutte le docenti della Primaria di Pianopoli, accompagnato da strumenti, come chitarre e fisarmonica, suonati da alcuni genitori degli alunni di classe quinta. per un Natale all’insegna  della pace e della solidarietà verso tutti i bambini dimenticati dal mondo. Ed è per loro che 130 alunni della Primaria di Pianopoli con le docenti e tutto il personale della scuola, si sono resi vicini, cantando assieme, a coloro i quali gli è stato tolto il diritto di essere, un bambino. Si è voluto andare oltre i confini dei monti e del mare, poiché molti bambini guardando fuori dalla finestra non vedranno le luci di Natale ma le luci dei bombardamenti. Quest’ anno, nella scuola Primaria,   è stato allestito un albero, non tradizionale ma simbolico, soffermandosi soprattutto sui diritti e sui doveri del fanciullo sanciti dall’articolo 2 della Costituzione, gli alunni hanno così elaborato questo compito autentico, addobbandolo con cartelli sui Diritti e sui Doveri, anziché palline; contemporaneamente è stato realizzato un presepe metaforico con i veri pastori del Natale: immagini che ritraggono  bambini siriani e dello Yemen che stanno ancora morendo sotto i bombardamenti della guerra; bambini dell’Afganistan addestrati a sparare e a farsi esplodere; del Bangladesh sfruttati nel lavoro minorile nelle fabbriche, dell’Africa tutta, senza scuole né risorse, né assistenza sanitaria;  dei bambini d’Israele bombardati; della Cina, sfruttati nello sport eccessivo; dei bambini italiani che vengono confinati in strada ad otto anni a spacciare droga anziché frequentare la scuola; dei bambini finiti nella rete della pedofilia e scimmiottati sulle passerelle della moda, senza diritto al gioco;  e ancora dei bambini,  figli del Mediterraneo che muoiono sulle nostre spiagge, nell’indifferenza del mondo; di coloro che sono abbandonati nella spazzatura perché non desiderati; dei bambini preda della piovra dei mass media, dei cellulari e dei giochi elettronici…

I vari interventi della Preside, delle docenti e di alcuni esponenti della Croce Rossa hanno posto  l’accento sulla parola “attenzione” e “dialogo” parole chiave di tutta la manifestazione.

Attenzione per il dialogo e il confronto buono e fruttuoso nelle famiglie, nelle scuole, nella chiesa, per le strade, nel campo politico e sociale tutto,  affinché i bambini vedano esempi positivi di pace, mitezza, perdono e bontà, che li stimolino ad imitare i giusti comportamenti e a fare le giuste scelte per un domani sostenibile.

Si è poi continuato sottolineando con le parole di don Tonino Bello, vescovo di Barletta, “Vi auguro un Natale scomodo che vi faccia sentire  la nausea di una vita senza spinte verticali, perché appiattita dal conformismo e dai luoghi comuni. Che per vedere la luce dobbiamo tornare ad essere bambini, che siamo nati col bene,  ma forse un po' troppo distratti dal male, e che l unico viaggio che vale la pena di fare e va fatto, è quello con un cuore che dà, anche se donando verrà sciupato” E’ stato citato, poi,  un aforisma che ha spiegato lo scopo del nostro Natale:“Ehi, tu che sposti di continuo lattine e buste sulla spiaggia come una bambina, che fai?” Pulisco la spiaggia “ Perché lo fai?” “Lo faccio perché voglio un mondo più pulito”.

La scuola ha ringraziato tutti i presenti, docenti, genitori e bambini che insieme hanno costruito qualcosa di veramente bello.

E’ stato, infine, osservato un minuto di silenzio.

 

 

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