Dopo un periodo di chiusura, il 21 marzo 2018 l'Ecomuseo Luogo della Memoria di Lamezia Terme, ideato e curato dal professore Umberto Zaffina, è stato riaperto per accogliere i primi visitatori: gli alunni della classe quinta B della Scuola Primaria di Pianopoli, Istituto Comprensivo Statale "Gatti", accompagnati delle insegnanti Sina Mazzei e Lucrezia Cario. A fare da guida all'interno dell'Ecomuseo Luogo della Memoria, Mimmo Catania, grande conoscitore di pesi, misure e nomi antichi e già curatore del "Museo del Dialetto" di Dasà (VV). A lui il prof. Zaffina, impossibilitato ad essere presente per motivi di salute e continuando a credere fortemente nel progetto, ha affidato il compito di far rivivere il museo. Nei giorni precedenti alla riapertura è stato prezioso l'intervento di Catania anche nella riorganizzazione degli ambienti dello stabile, per la quale è stato supportato dal Progetto Gedeone.
La vita quotidiana locale d'un tempo è stata così riproposta agli alunni di Pianopoli che, circondati dai veri attrezzi dei mestieri artigiani e contadini e da suppellettili d'uso domestico, hanno appreso nozioni sui sistemi di misurazione per gli alimenti e sulle tecniche di lavorazione al telaio e di preparazione delle fibre tessili a partire dalla ginestra; hanno avuto occasione di curiosare nei luoghi in cui dormivano, cucinavano e mangiavano i nostri nonni, hanno scoperto come giocavano i bambini di una volta che spesso avevano come balocchi materiali di scarto, tra questi anche i primi mattoncini "Lego", fatti astragalo di capra. Ovviamente il ricorso al dialetto si è rivelato fondamentale durante tutto il percorso, per la descrizione degli oggetti e per la spiegazioni dei proverbi, sempre attuali, della saggezza popolare.