Pubblicazioni

Progetto Gutenbeerg
Incontro con l'autrice Paola Merolli
Lunedì, 20 Maggio 2019, le classi prime di Pianopoli e Feroleto,con le relative docenti Mazzei Sina e Paola Bruno e la terza sezione della scuola dell'infanzia di Pianopoli, con le docenti Maria Teresa Guzzo e Battistina Nicastri, hanno preparato l'incontro con l'autrice del libro
"Perché non volo?"
Un incontro entusiasmante, ricco di contenuti didattici che hanno arricchito di contenuti esperienziali bambini e genitori, i quali, a loro volta, hanno dimostrato grande impegno e collaborazione nell'organizzazione della mattinata, preparando una torta con la copertina del libro. Tutte le docenti coinvolte hanno realizzato dei cartelloni, in più la docente Mazzei Sina si è impegnata nella proiezione di un power point e nella rappresentazione di una piccola drammatizzazione intorno ad un sacco "tondo tondo come un mappamondo" creato magistralmente anch'esso dai genitori, mentre le docenti dell'infanzia di Pianopoli, Maria Teresa Guzzo e Battistina Nicastri, hanno realizzato un libricino assemblando tutti i lavori dei piccoli alunni.
La partecipazione dei genitori è stata notevole.
Sbruffo, l'eroe della fiaba, è partito alla ricerca di una cosa ben precisa ma ne ha trovata un'altra, se stesso, perché il vero cammino della vita non è quello che porta al potere o al successo ma a comprendersi per poter interagire al meglio col mondo .
Egli si ritrovò felice nel momento in cui aveva imparato ad amarsi per le sue reali capacità e a farsi accettare per quello che era realmente
Sbruffo è la metafora di un viaggio interiore che porta alla conoscenza, per trasmetterla agli altri.
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Sabato 18 maggio, presso la Scuola Secondaria di I grado di Feroleto Antico, la classe I ha incontrato il Club Alpino Italiano, Sezione di Catanzaro, per concludere insieme il Progetto: "La montagna: un'aula a cielo aperto".

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Il Progetto, iniziato nel mese di novembre, è stato incentrato sull'approfondimento dell'ambiente montano, con particolare riferimento a quello, straordinario e ineguagliabile, della Calabria. Pertanto, dopo un anno di studio del territorio montano, gli alunni hanno accolto in classe volontari del CAI, i quali hanno spiegato che quest'ultimo è stato fondato a Torino nel 1863 e ha per scopo la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente quelle italiane, nonché la difesa del loro ambiente naturale. Hanno spiegato qual è il primo approccio all'ambiente montano, quindi come preparare uno zaino, come leggere una carta, come orientarsi, quali sono i comportamenti più corretti e quelli da evitare durante un'escursione. Gli alunni hanno avuto modo di vedere e capire il funzionamento di strumenti come la bussola o il GPS e di porre domande nate e custodite durante tutta la durata del Progetto. Poi gli studenti sono stati lieti di proiettare un video da loro realizzato con creatività e impegno.

Dopo questa prima fase "tra le mura", il gruppo si è spostato nell'ambiente d'azione più naturale per il CAI: i sentieri a cielo aperto, i sassi e il profumo di natura in una meravigliosa pineta presente sul territorio. Qui tra pause per osservare la flora e ascoltare i suoni della natura ha percorso 3 km, fuori dai sentieri generalmente più battuti. Ciò ha risvegliato negli alunni la curiosità di scoprire le potenzialità che anche un territorio conosciuto può racchiudere. Inoltre, il contatto con i volontari del CAI, che con passione e professionalità dedicano il loro tempo alla valorizzazione dell'ambiente montano, con l'unica ricompensa di vedere diffondersi l'idea che la natura dev'essere tutelata e valorizzata, ha sicuramente contribuito ad accendere piccoli, ma importanti, stimoli positivi per la vita.
Il tutto è stato possibile anche grazie alla collaborazione con il Dirigente Scolastico, con il Comune di Feroleto Antico, con la Responsabile del Plesso, con il Consiglio di Classe, insieme convinti dell'importanza di stabilire un rapporto positivo con il territorio d'appartenenza e di incoraggiare una partecipazione sempre più attiva degli studenti al loro percorso di apprendimento.
Gabriella Catroppa

Allegati:
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Lamezia Terme - L'AFI (Associazione Forense Italiana) annuncia l'intenzione di aprire all'interno della scuola di un quartiere popolare cittadino, una biblioteca per ragazzi, dove anche e soprattutto i bambini meno abbienti e più bisognosi, pure didatticamente, possano leggere libri adatti a loro.

"Libri di favole, di avventure, di realtà, ma anche di fantasia. Libri che possano aprirgli nuove finestre sul mondo. Libri per imparare tante cose nuove. Libri che gli possano insegnare non solo a parlare o a leggere, ma anche e soprattutto a sognare. Entro il prossimo mese di maggio - informa il presidente nazionale Giancarlo Nicotera - vorremmo regalare loro questo angolo di libertà. Se vuoi, puoi donare anche tu un libro per ragazzi - aggiunge - acquistandolo in una delle tre librerie cittadine (Tavella, Sagio Libri e Mondadori) che, per questa iniziativa, faranno uno sconto particolare. Ci sono pure libricini che costano soltanto 0,99 centesimi, anche questi sono adatti ed importanti. Puoi regalarne uno anche usato, purché in buone condizioni. Se vuoi aderire all'iniziativa, regalando un libro puoi contattarci alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Oppure potrai portarlo ogni martedì dalle 18 alle 19:30 in via Colelli, 114 o lasciarlo direttamente ad una delle tre librerie sopra indicate".

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Lamezia Terme – La Biblioteca dei Sogni sarà inaugurata il 27 maggio alle 10 a Lamezia presso la Scuola Statale Primaria Monsignor Azio Davoli. Una biblioteca per ragazzi, dove anche e soprattutto i bambini meno abbienti e più bisognosi, pure didatticamente, possano leggere libri adatti a loro. Sarà una casa con all’interno 320 libri per ragazzi. “320 nuove finestre sul mondo. Nuovi affacci da dove tanti bambini potranno scorgere, scoprire e vedere nuovi mondi, nuovi orizzonti e, perché no, nuove fantastiche e sconosciute storie”.

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Lamezia Terme – Successo per l'orchestra della scuola media di Pianopoli, che fa parte dell'Istituto comprensivo "Don Saverio Gatti" di Lamezia Terme, in occasione della quindicesima edizione della rassegna-concorso nazionale "Euterpe" organizzata dall'associazione "Agrigento - Mediterraneo in Musica" che si è svolta nella Valle dei Templi ad Agrigento. I 45 alunni della seconda e terza media di Pianopoli hanno dato il meglio, emozionando e coinvolgendo attivamente organizzatori e pubblico presente con l'esecuzione dei due brani previsti in concorso: un medley degli "Abba", celeberrimo gruppo degli anni '70/'80 eseguito dispiegando musicalmente frammenti di brani che hanno fatto la storia della disco/music di quell'epoca quali Dancing Queen, The Winner Takes it All, Fernando e Mamma Mia. Questo brano ha preceduto l'esecuzione del brano "Mahnà Mahnà", reso magistrale dall'intero gruppo ma ancor più dalla simpatia di uno dei componenti dell'orchestra che ha interpretato un personaggio dei Muppet Show, storica e divertente trasmissione televisiva dove i pupazzi erano protagonisti di numerose gag esilaranti. Preso a prestito il brano Mahnà Mahnà da questo programma televisivo ne è scaturito un brano di cui l'Orchestra della scuola media di Pianopoli si è fregiata di aver preso il premio come "Miglior arrangiamento del concorso Euterpe".

Nell'esecuzione di tale composizione i ragazzi hanno dato prova di sapersi districare tra generi diversi (Jazz e Classico) con particolare disinvoltura. Alla fine della manifestazione, l'orchestra della scuola media di Pianopoli, all'importante elogio con speciali menzioni del brano "Mahnà Mahnà", ha aggiunto il "Diploma di primo livello": uno speciale riconoscimento attribuito alle orchestre che si sono particolarmente distinte per qualità e abilità musicali. L'orchestra è stata preparata dai docenti di strumento musicale (professori Francesco Servidone, Massino Naccarato, Eleonora Fossella e Angela Ferraro). Felice e festosa nonché commovente l'accoglienza dei genitori al rientro dei ragazzi dalla manifestazione.
Grande soddisfazione per i meriti raggiunti da tutti i ragazzi ma diremmo dall'intera scuola media di Pianopoli dell' Istituto comprensivo "Don Saverio Gatti" di cui dirigente è la dott.ssa Margherita Primavera che nel suo primo mandato ha sostenuto con forza e dedizione tutte le attività dell'orchestra valorizzando a più riprese ed in diversi modi la disciplina di strumento musicale in forza nella scuola media di Pianopoli.
Numerose le orchestre e i solisti formati da artisti in erba, appartenenti a scuole medie a indirizzo musicale dell'interra nazione, si sono succedute, mostrando abilità e sapienza nell'uso dei diversi strumenti musicali per trasmettere ciò che ancora una volta la potenza della musica ha avuto il potere di generare: la stupore e il benessere dell'anima, della mente e del corpo di ognuno tra spettatori, organizzatori, tecnici e musicisti stessi. L'aria che si è potuta respirare nei 5 giorni di manifestazione è stata quella di "casa" grazie ad un'organizzazione impeccabile e consolidata ormai nel tempo.

ORARIO COLLEGIO DOCENTI 20 MAGGIO - RETTIFICA

SI AVVISANO I DOCENTI CHE IL COLLEGIO CONVOCATO PER IL 20 MAGGIO PRESSO LA SCUOLA DELL'INFANZIA " TRIPODI", PER MOTIVI ORGANIZZATIVI, AVRA' INIZIO ALLE ORE 18:00 INVECE DELLE ORE 17:30.

Lamezia: Mangiardi, Bentivoglio e Napoli raccontano agli studenti le loro storie di coraggio

Lamezia Terme - "Il nostro dito puntato nelle aule dei tribunali contro i malavitosi è più potente delle loro pistole". E Rocco Mangiardi, commerciante lametino nel settore autoforniture, tempo fa l'ha fatto, diventando così "una persona libera. E non c'è niente di più bello". Mangiardi parla a cuore aperto agli studenti dell'Istituto "Saverio Gatti" nell'incontro "Storie", organizzato dall'associazione "Risveglio Ideale" in collaborazione con l'associazione "Lamezia Muse", ultima tappa di un percorso itinerante in diverse scuole del circondario lametino e non solo, per far conoscere ai ragazzi storie di vita vera dalla bocca degli stessi protagonisti, che con grande forza hanno detto no. Come Mangiardi, appunto. Che comunque non è il solo. Accanto a lui, a raccontarsi nel dibattito introdotto dai saluti della dirigente scolastica Margherita Primavera e moderato da Valentina Tedesco di "Lamezia Muse", ci sono infatti il commerciante reggino di articoli prima infanzia e sanitari Tiberio Bentivoglio e l'ex parlamentare Angela Napoli, presidente di "Risveglio Ideale". Tre vite sotto scorta. Tre esempi di coraggio, "abituati a fare i nomi in pubblico e a camminare a testa alta".

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Nel 2006 sono venute da me delle persone – esordisce Mangiardi – dicendomi che per il bene della mia famiglia e della mia attività avrei dovuto dare un pensierino allo "zio" Pasquale. Si trattava del boss Pasquale Giampà, poi pentito. Mi hanno quantificato il pensierino: 1.200 euro al mese. Ma per dare loro questa cifra, avrei dovuto licenziare un padre di famiglia. E con i miei soldi non si uccide la gente, ma si pagano gli onesti lavoratori. Ho deciso quindi di denunciare, perché è il silenzio che moltiplica la loro forza. Ho avuto molta paura. È umano. Però, è ovvio che se avessi pagato, avrei perso la mia attività. Ho messo su un piatto della bilancia la paura; sull'altro, la mia vita, gli affetti, la dignità e la fede. E questo piatto è risultato piu pesante.

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Altrettanto terribili i momenti vissuti da Bentivoglio, bersaglio anche di un tentato omicidio, con tre, dei sei proiettili esplosi, andati a segno nella schiena. Quando il commerciante reggino nei primi anni Novanta decide di ingrandire la sua attività arrivano i guai. Bentivoglio riceve "la visita di un affiliato alla cosca Libri". Ma il commerciante è fermo: "Ho detto no. La denuncia è un atto di democrazia, che rende liberi. Perdere la dignità è la cosa più brutta. Sono stato punito più volte. Diversi eventi dolosi hanno distrutto più volte il mio negozio, ma ho resistito, per ripartire". Poi, il capitolo processi, durante i quali Bentivoglio è stato destinatario di varie minacce, dalla busta con i proiettili al gatto ucciso e lasciato davanti all'ingresso del negozio. Ma Bentivoglio, come Mangiardi, non si arrende.

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Angela Napoli è entrata nel mirino per le sue battaglie contro le cosche. C'era un piano della criminalità per eliminarla: a Roma, un'auto imbottita di esplosivo doveva farla saltare in aria. Ma la prontezza di un agente che abitava nel suo stesso palazzo, che notava quella macchina estranea, impedendo così all'ex parlamentare di rientrare a casa, ha salvato la vita di Napoli e quella della scorta. "Bisogna conoscere queste storie per non imboccare il sentiero sbagliato. Mantenete i piedi per terra. Non piegatevi mai. Camminate sempre sulla strada della legalità" dice Napoli ai ragazzi. Alla fine dell'incontro, è stato piantato un albero nel giardino della scuola con i carabinieri del gruppo forestale, per realizzare così il progetto per l'ambiente "Il mondo visto da un albero".

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